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Data la grande evoluzione e la qualità raggiunta, oggi l'ecografia è utilizzata sempre di più nella diagnostica per immagini.
Abbiamo scelto Philips, leader del settore, che offre immagini di alta precisione per rendere più sicura la diagnosi.
La sua eccezionale qualità è il presupposto per fornire ai pazienti le più appropriate terapie.
Tramite una sonda che invia ultrasuoni appoggiata sul corpo del paziente il medico ecografista è in grado di vedere all'interno del corpo umano.
L'ecografia si basa su un semplice fenomeno fisico: i cristalli di quarzo stimolati da una corrente elettrica ad alta frequenza generano delle onde sonore non udibili dall'orecchio umano chiamate ultrasuoni.
Vengono prodotti dal trasduttore, il dispositivo che il medico appoggia sul corpo del paziente, mentre esegue l'esame.
Gli ultrasuoni quando raggiungono le strutture del corpo vengono riflessi producendo degli echi di ritorno.
La sonda dell'ecografo non solo genera gli ultrasuoni, nello stesso tempo può rilevare gli echi di ritorno.
Gli ostacoli che gli ultrasuoni incontrano nel corpo umano, sono gli organi interni che avendo struttura e natura differenti rimandano gli echi in misura diversa.
La sonda, perciò, percepisce questa differenza e il computer della macchina trasforma talii echi in immagini.
Quanto più alta è la frequenza degli ultrasuoni emessi, tanto più piccola può essere la dimensione delle lesioni rilevate.
L'ecografo Philips raggiunge 18 MHz e può quindi rilevare strutture molto piccole permettendo diagnosi più precise e precoci.
Poichè gli ultrasuoni sono innoqui all' organismo sono largamente impiegati sia negli organi addominali come fegato, reni, vescica, prostata sia su organi
più superficiali come tiroide, mammella, cute, ecc.
Questo apparecchio permette anche di eseguire l'ecocolordoppler vascolare che abbina la tecnologia ecografica, che fornisce informazioni sulla parete dei vasi, alla tecnologia Doppler
capace di individuare il flusso del sangue all'interno dei vasi visualizzandolo a colori.
Permette di rilevarne la velocità e di evidenziare le turbolenze che si generano nei tratti del vaso interessati da placche aterosclerotiche.